domenica 2 maggio 2010

Senza flash. Back

Nasco, muoio un po', e dopo tre giorni resuscito. Va via, per un giorno, la memoria di ciò che ancora non è ricordo.
Ridacchio, spauracchio schiacciato da uno sguardo sulla pelle, rido di me e di te.
E' primavera ma piove, piove ma gli uccelli cantano, cantano ma oggi non parlano di nulla.
Solo due occhi nascosti e un obbiettivo che mi segue senza parlare si muove senza accecare senza chiedere respira e arriva ovunque. Piove un po' di più.
Ondeggio piano e vagheggio tra facce ignare e braccia scure, tra frecce, nuvole, grigiori e brividi.
Regali illuminanti. Torno indietro e riparto, perché ciascuno deve capirlo da solo.

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